Disturbi psicosomatici
La psicosomatica è un ampio campo della patologia che si colloca a metà strada tra la medicina e la psicologia, in quanto indaga la relazione tra mente e corpo, ovvero tra il mondo emozionale ed affettivo e il soma. Nello specifico, ha lo scopo di rilevare e comprendere gli effetti negativi che la psiche, la mente, produce sul soma, il corpo.
I disturbi psicosomatici si
possono considerare malattie vere e proprie che comportano danni a
livello organico e che sono causate o aggravate da fattori
emozionali.
Le emozioni negative, come il risentimento, il rimpianto e la preoccupazione possono mantenere il sistema nervoso autonomo (sistema simpatico) in uno stato di eccitazione e il corpo in una condizione di emergenza continua, a volte per un tempo più lungo di quello che l’organismo è in grado di sopportare.
I pensieri troppo angosciosi,
quindi, possono mantenere il sistema nervoso autonomo in uno stato
di attivazione persistente il quale può provocare dei danni agli
organi più deboli. Disturbi di tipo psicosomatico possono manifestarsi nell’apparato gastrointestinale (gastrite, colite ulcerosa, ulcera peptica), nell’apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale), nell’apparato respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria), nell’apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi), nel sistema cutaneo (la psoriasi, l'acne, la dermatite atopica, il prurito, l'orticaria, la secchezza della cute e delle mucose, la sudorazione profusa), nel sistema muscoloscheletrico (la cefalea tensiva, i crampi muscolari, il torcicollo, la mialgia, l'artrite, dolori al rachide, la cefalea nucale) e nell’alimentazione. Sintomi psicosomatici sono comuni nelle varie forme di depressione e in quasi tutti i disturbi d'ansia, ma esistono dei disturbi psicosomatici veri e propri in assenza di altri sintomi di natura psicologica, che rendono più difficile, per il soggetto, imputare il malessere fisico ad un problema psicologico piuttosto che ad un malfunzionamento organico. I disturbi psicosomatici più comuni sono l’ipocondria e il disturbo di somatizzazione.
Alla
base del Disturbo di Somatizzazione vi sono lamentele fisiche
ricorrenti e molteplici, della durata di diversi mesi o anni, che
portano chi ne è affetto a richiedere le cure dei medici, ma che
apparentemente non sembrano avere una causa organica.
Il
disturbo ha un decorso cronico ma fluttuante, che raramente
presenta remissioni complete. Il tipo e la frequenza dei sintomi
somatici possono differire da una cultura all'altra. Per esempio,
mani e piedi che bruciano, oppure l'esperienza non delirante di
avere vermi nella testa, o formiche che camminano sotto la pelle
rappresentano sintomi più comuni in Africa e nel Sud dell'Asia
rispetto al Nord America. I pazienti tendono a presentare i loro problemi in modo drammatico, vago o esagerato, o come parte di una lunga e complicata storia clinica. Ansia e depressione sono molto comuni e possono costituire la ragione per cui giungono all'osservazione psichiatrica. Possono esserci una vasta gamma di problemi interpersonali e comportamentali, quali assenteismo, scarso rendimento sul lavoro, difficoltà coniugali, comportamento impulsivo e antisociale, minacce e tentativi di suicidio. |